Logos 328, 1968
Calcolatrice elettronica scrivente
Olivetti Logos 270, 1970
Calcolatrice elettronica scrivente da tavolo
Logos 240, 1971
Calcolatrice elettronica scrivente da tavolo
Logos 58, 1973
Calcolatrice elettronica scrivente da tavolo
Underwood 280, 1973
Calcolatrice elettronica scrivente
Divisumma 18, 1973
Calcolatrice elettronica scrivente
Divisumma 28, 1973
Calcolatrice elettronica scrivente
Logos 41, 1977
Calcolatrice elettronica scrivente da tavolo
Olivetti Logos 41 PD, 1977
Calcolatrice elettronica scrivente da tavolo
Logos 9, 1980
Calcolatrice elettronica scrivente
Divisumma 31 PD, 1984
Calcolatrice elettronica scrivente da tavol
La sezione è dedicata a Pier Giorgio Perotto (1930-2002), direttore della Ricerca e sviluppo della Olivetti, da tutti riconosciuto come l’inventore del Personal Computer.
Nei primi anni Sessanta del secolo scorso, con la diffusione dei circuiti integrati, le calcolatrici elettroniche da tavolo basate su questo nuovo componente elettronico, si affiancano a quelle già esistenti a transistor. Il settore del calcolo elettronico – che non richiede più conoscenze ed esperienze sedimentate negli anni, come succede nel calcolo meccanico – attrae nuove ditte (Toshiba, Sharp, Facit, Canon) e la concorrenza diventa sempre più serrata. Caratteristica comune di quasi tutte le calcolatrici da tavolo di questo periodo è la mancanza della stampante.
La rapida evoluzione della tecnologia elettronica conduce, nei primi anni Ottanta del secolo scorso, alla realizzazione di circuiti integrati al cui interno si trovano oltre 10.000 transistor. Di conseguenza, la potenza di calcolo e le funzioni disponibili crescono esponenzialmente. Diventa quindi normale trovare sul mercato, insieme a calcolatrici tascabili a basso prezzo che fanno poco più delle quattro operazioni, sofisticate calcolatrici scientifiche e finanziarie, addirittura programmabili e con possibilità di registrare dati e programmi su schedine magnetiche. Poi, gradatamente, ilPersonal computer prende il sopravvento per sostituirle in quasi tutte le applicazioni.
Olivetti, per non rimanere fuori da questo nuovo mercato, presenta la sua prima calcolatrice elettronica la Logos 328. Si tratta, sostanzialmente, di una Programma 101 cui è stata tolta la parte elettronica riguardante la cartolina magnetica e le funzioni di programmazione, ma che è dotata di stampante. Da quel momento la continua evoluzione della tecnologia elettronica rende inevitabile, anche per l’Azienda di Ivrea, così “abituata” alla lunga vita dei suoi tradizionali prodotti, procedere ad una straordinaria accelerazione dei modelli posti sul mercato. Ogni anno vengono regolarmente presentate nuove calcolatrici, spesso caratterizzate dalla grafica e dal design accattivante ed arricchite da funzioni sempre più complesse ed evolute.